Gialli, rossi e bianchi. Sono i colori dei cerchi dipinti sull’asfalto della piazza che, insieme ad altri elementi di arredo urbano, ne hanno cambiato il volto e la vivibilità.
È stata inaugurata oggi con una grande festa la nuova piazza Dergano, riqualificata nell’ambito del progetto di urbanistica tattica “Piazze Aperte”.
Un pomeriggio all’insegna della riappropriazione dello spazio pubblico e della condivisione con attività per grandi e bambini organizzate insieme alle associazioni: visite guidate nel quartiere, tornei di ping pong, dimostrazioni di boxe, spettacoli di magia, intrattenimento musicale, foodtruck. Nell’ambito di Milano Bike City, è stato inoltre inaugurato il capolinea Dergano della linea MI – Bicipolitana realizzata da Legambici che congiunge il quartiere a piazza Angliberto II.
I cittadini questo pomeriggio hanno potuto scoprire una piazza parzialmente pedonalizzata e totalmente rinnovata: panchine, piante, tavoli, tavoli da ping pong e una nuova stazione BikeMi hanno trasformato la piazza, prima crocevia di traffico veicolare, in un nuovo luogo da vivere.
“È un cambiamento davvero importante per un quartiere che sta diventando sempre più vitale e attrattivo e che da oggi ha un nuovo luogo di aggregazione e socialità – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Marco Granelli (Mobilità) –. Insieme a piazza Angliberto II, che inaugureremo sabato prossimo, Dergano sarà il laboratorio sperimentale di un progetto che, a fronte di un investimento economico contenuto, può migliorare notevolmente la qualità della vita in città”.
La riqualificazione di piazza Dergano donerà nuova vitalità ad un quartiere storico di Milano che ha conservato la sua identità di piccolo borgo commerciale e artigianale e che negli ultimi tempi ha conosciuto un grande fermento culturale e sociale: l’esperienza della Via dolce Via da ormai 5 anni trasforma per una giornata via Guerzoni in una sorta di ‘salotto’ a cielo aperto con tanto di sedute e panchine dove abitanti, associazioni, commercianti e artigiani che si incontrano, si conoscono e si scambiano informazioni. Una socialità ‘lenta’, stimolata di recente anche dalla posa di alcune panchine nella piazzetta di via Ciaia e dall’istituzione della zona 30.
Tante le attività commerciali e culturali che animano la vita di quartiere e che in poco tempo sono diventati punti di riferimento per i suoi abitanti, da Rob de Mat allo Schighera, da Mamusca alla scuola di circo Ululì. Ci sono poi il Teatro del Buratto per bambini, inaugurato l’anno scorso dopo un importante intervento di riqualificazione, e la Cascina di via Livigno 9, assegnata dal Comune alle Associazioni Nuova Armenia e Asnada dove si svolgono attività che coinvolgono tutto il quartiere come il cinema di ringhiera e le biciclettate alla scoperta di Dergano e Bovisa.
Realizzato in collaborazione con Bloomberg Associates e con il supporto della National Association of City Transportation Officials (NACTO) Global Designing Cities Initiative, il progetto “Piazze Aperte” mira a rigenerare piazze della città oggi caratterizzate da disordine e scarsa progettualità. L’ampliamento delle aree pedonali, la valorizzazione dello spazio pubblico e l’incentivo all’utilizzo di forme di mobilità sostenibili sono anche tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile della città di Milano 2030.
“Piazze Aperte” segue gli esempi di successo realizzati in grandi città del mondo come Bogotà a Buenos Aires, Sao Paulo, New York City e Los Angeles, Addis Abeba, e Bombay.